La parrocchiale di Santa Maria Maddalena posta al centro dell’abitato, risale al sec. XVII.
Essa si raggiunge attraverso la via San Giovanni, accedendo direttamente al sagrato ecclesiastico, o dalla via Roma, percorrendo un’ampia scalinata centrale che si biforca all’altezza mediana in due rampe laterali dirette sempre verso il sagrato.
In cima alla scalinata vi è una nicchia, con al suo interno una scultura in trachite rosa, a memoria e ricordo dei Seuesi caduti nell’adempimento del loro dovere civile e militare.
Raggiunto il sagrato, la chiesa della Santissima Maria Maddalena si mostra in tutto il suo splendore architettonico, lo stile Gotico-Aragonese caratterizza la facciata, il portone ligneo è sormontato da un arco a sesto acuto sguanciato all’interno, un rosone con vetri policromi s’inalza verso il timpano, le lesene e gli archi a tutto sesto decorano la facciata.
Il Campanile a pianta quadrata risale alla seconda meta del XVII.
La chiesa si presenta a pianta rettangolare con tre navate, una centrale e due laterali, con diverse cappelle. Le cappelle di Sant’Antonio e Sant’Antioco risalgono al 1662, con la fonte battesimale del 1644 sono le testimonianze più antiche custodite nella chiesa.
L’arte statuaria della chiesa S. M. Maddalena è cronologicamente databile sino al secolo XVII; tra le statue si annoverano la S. M. Maddalena in legno policromo del sec. XVII, San Rocco e Santa Barbara in legno policromo datate a fine sec. XVII.
L’altare posto all’interno dell’abside, è decorato con un paliotto in marmo, mentre i gradini superiori e l’edicola sono realizzati in muratura di pietra e rivestiti con stucchi colorati.
Un primo impianto della chiesa di Santa Maria Maddalena si può presumere, possa risalire ad una datazione precedente il 1600, poiché l’edificio è costruito in un’area che in passato corrispondeva a un camposanto dove presumibilmente si ergeva una chiesa, in seguito ampliata sino alle dimensioni odierne.